Il dispositivo di filtrazione (porta membrana o cassetta) verrà fissato nell’area più vicina possibile alle vie respiratorie, come illustrato nella seguente figura, con l’apertura rivolta verso il basso. La portata sarà compresa mediamente tra 1,7 e 1,9 l/min. Per il campionamento ambientale, pur conservando le caratteristiche della membrana filtrante (diametro e porosità), il supporto verrà posizionato su cavalletto in un punto idoneo predeterminato e collegato ad un campionatore a portata costante con flusso intorno ai 6/10 l/min (max 16 l/ min US-EPA).
Il tempo di campionamento dipenderà dalla durata delle operazioni e comunque saranno considerati accettabili campioni con un volume d’aria minimo non inferiore ai 400/600 litri. Le due tecniche di campionamento hanno vantaggi e svantaggi, ripartiti in egual misura.
Al vantaggio nel campionamento personale di seguire l’operatore in tutte le sue funzioni durante il processo lavorativo, si riscontra il limite nel campionare un volume considerevole d’aria in un tempo molto esteso. Viceversa il campionamento fisso ambientale nel vantaggio di una grande quantità d’aria in un tempo decisamente più breve, riscontra un dato riferito ad un unico punto di prelievo. Riportiamo a seguito il materiale necessario per un corretto campionamento delle fibre di amianto.
Considerando che in materia di amianto, diverse sono le leggi legate a situazioni varie come lo smaltimento o i controlli in ambienti confinati; lo scopo di questa breve guida è quello di voler indirizzare l’operatore ad un corretto uso dei materiali in conformità anche con il recente Decreto Ministeriale riguardante i requisiti minimi delle attrezzature per il controllo e l’analisi.