L’acqua quindi è il primo elemento sul quale bisogna sorvegliare e la normativa italiana sull’analisi delle acque prevede una serie di indicazioni che riguardano molteplici aspetti nei quali si ritrova coinvolto il caro e indispensabile elemento. Dalla casa, alla piscina, dallo scarico o riflusso nelle attività produttive, ai centri termali.
L’analisi dell’acqua potabile è un aspetto della sicurezza che non deve essere mai sottovalutato data la sua grandissima importanza. Ogni giorno arriva acqua tramite il sistema idraulico ma, per poterla bere in tranquillità dobbiamo essere certi che ogni controllo sia stato effettuato a monte.
In Italia la legge che regola l’analisi delle acque potabili è il D.Lgs. 31/2001, integrato e modificato con il D.Lgs. 27/2002, recepisce la direttiva europea 83/98 CE e disciplina la qualità delle acque a uso umano il quale si prefigge come obiettivo principale quello di assicurare la salute delle persone da eventuali sostanze pericolose presenti nelle acque. Questo decreto stabilisce che l’acqua che noi riceviamo nelle nostre case deve essere controllata sia a livello chimico sia a livello microbiologico, così da eliminare ogni possibile danno per la salute.